Chi è più in ansia? Il cane o il proprietario?

Toelett'Arté • 17 dicembre 2024

L’ansia nasce da ciò che non si conosce, da ciò con cui non si ha confidenza. Il primo approccio che un cane ha con la pratica della toelettatura è molto importante perché è da questo primo incontro che si potrà sviluppare un rapporto disteso e sereno tra cane, toelettatore e proprietario, un rapporto che dovrebbe diventare il più disteso possibile perché il risultato della toelettatura sia soddisfacente e perché il nostro amico a quattro zampe viva una situazione serena, positiva e senza stress.


Come ogni “prima volta”, anche per la prima toelettatura il timore può esserci. Il timore per le cose nuove è un sentimento naturale, sia per gli esseri umani sia per gli animali, in quanto si tratta di un istinto primordiale che ha la valenza fondamentale di renderci vigili in caso di pericolo.Nel caso di un cane che viene condotto dal toelettatore, è quindi naturale che l’approccio a questa nuova situazione ancora sconosciuta possa renderlo inquieto. Dobbiamo infatti considerare, così come capita ai bambini molto piccoli che debbono ad esempio essere inseriti all’asilo, che il nostro cane potrebbe naturalmente essere intimorito quando verrà affidato a persone che ancora non conosce per il lavaggio o varie pratiche di toelettatura. Soltanto un’esperienza positiva potrà far sì che l’ansia iniziale possa essere superata: sentirsi in buone mani e di potersi fidare del toelettatore, rendersi conto che il proprietario non lo ha abbandonato e sapere che di lì a poco tornerà a prenderlo, farà in modo che, le volte successive, il cane non avrà più il timore iniziale e si affiderà con più tranquillità alle cure del suo estetista di fiducia. Più l’esperienza sarà positiva, meno il nostro amico proverà ansia le volte successive che verrà affidato alla toelettatura e si lascerà curare in modo sereno e collaborativo. Capita spesso che il benessere e la sensazione di sicurezza che un cane provi nell’essere affidato alle cure di professionisti lo rilassi e non è raro che, dopo pochi incontri, entri nel locale scodinzolando, felice di ritrovare un luogo e persone note. Il problema in realtà è un altro: quanta responsabilità ha il proprietario rispetto all’ansia che prova il cane ad affrontare la toelettatura? Non dimentichiamoci che, anche se non per tutti e non esattamente allo stesso modo, molte delle risposte psicologiche dell’ansia da separazione che un genitore prova in eventi come l’entrata del proprio figlioletto all’asilo, si ripropone quasi tale e quale anche ai… genitori di figlioletti pelosi. Ci sono infatti proprietari di cani che sono davvero terrorizzati all’idea di lasciare i propri beniamini in mani altrui. Per alcuni, addirittura, non è sufficiente una prima positiva esperienza per tranquillizzarsi e anzi impiegano diverso tempo per rendersi conto che non c’è nulla di cui temere nel portare il loro cane dal toelettatore. Un’ansia che si ripercuote sul cane, che come sappiamo ha un grande senso di empatia verso il proprietario, è molto sensibile in fatto di cambiamenti di umore e sa cogliere ogni sfumatura nell’umore e nei sentimenti del “suo” umano.


Beh, non c’è nulla di peggio che trasmettere la propria ansia al proprio figlioletto peloso! Sentendoci sereni ad affrontare qualsiasi occasione, anche lui, di conseguenza, sarà sereno e proverà molto meno timore anche in nuove situazioni. Una reazione di eccessiva ansia da parte nostra potrebbe quindi ripercuotersi in modo negativo sul nostro cane, con il rischio di fargli vivere la toelettatura come un momento di ansia gratuita e controproducente, sia per lui sia per il lavoro del professionista.
Ebbene, quali possono essere gli atteggiamenti più corretti per affrontare e far affrontare serenamente il momento della tolettatura al proprio cane?
Voglio proporre “sette regole d’oro” per influire positivamente sull’ansia da separazione che accompagna molti proprietari quando portano il proprio animale a far toeletta, per rendere meno pesante e più ricco di benessere sia per voi sia per il vostro animale questo momento di estrema cura che regalate al vostro beniamino.


L’ansia è contagiosa

Questa è la prima cosa che ogni proprietario di un cane deve sapere: i cani avvertono in modo speciale quali sono i sentimenti e gli stati d’animo del loro amico umano.
Così, se noi saremo ansiosi, la nostra ansia farà scattare nel nostro cane un campanello di allarme che potrebbe farlo reagire con un atteggiamento altrettanto ansioso.
La prima cosa da fare, quando c’è da affrontare qualche nuova situazione con il nostro cane, è riuscire a tranquillizzarci noi stessi. Soltanto così riusciremo a trasmettere altrettanta serenità e disposizione d’animo al nostro cane per affrontare situazioni quali ad esempio la prima esperienza di toelettatura.
Quindi: vivere in prima persona con serenità ed essere consapevoli che affidare il nostro amico alle cure di un toelettatore non significa abbandonarlo o lasciarlo in balia di chissà quali atroci torture. Avere questa consapevolezza sarà positivo per noi per superare questo momento che, seppur completamente innocuo e anzi benefico, rappresenta pur sempre una situazione di separazione dal nostro beneamato, sia in modo particolare per il cane stesso, che potrà sentirsi sereno, protetto e anzi affidato a mani esperte.


Preparare il nostro cane alla separazione

Anche i cani più tranquilli e socievoli possono soffrire di ansia da abbandono quando frequentano per la prima volta la toelettatura. La reazione è naturale ed è importante che sia il proprietario a prendere in mano la situazione. Incoraggiare il nostro cane con un atteggiamento positivo, non essere noi stessi in ansia e non fare avvertire al cane la toelettatura come un pericolo, significa rendere meno difficile la seppur temporanea separazione al nostro cane e dargli modo di vivere serenamente questa l’esperienza. È importante pensare che per il cane questa è pur sempre una situazione nuova: un luogo che non conosce, persone che non conosce… Per prepararlo ad affrontare questa situazione, sarà quindi bene predisporsi con animo sereno e magari (perché no? ) andare a far conoscere il toelettatore al nostro cane prima del primo appuntamento. Una buona accoglienza e qualche coccola sono un buon biglietto da visita per il nuovo umano che entrerà nella sua vita!


Conoscere in precedenza il suo toelettatore farà sì che il cane, al primo appuntamento, risulti più sereno e rilassato. Riconoscendo il locale e le persone che vi lavorano, avrà già più confidenza e potrà iniziare a vivere il momento della cura personale come parte integrante della sua vita, con serenità.


Essere positivi

Portare il cane dal toelettatore significa lasciarlo in buone mani, alla cura di persone esperte.
Un atteggiamento positivo, di fiducia, è importante sia per ridimensionare una nostra eventuale ed ingiustificata ansia, sia per ridurre quella che potremmo trasmettere al nostro cane. Non c’è alcuna ragione per sentirsi in colpa perché lo si “abbandona” (portare il proprio cane dal toelettatore non significa sacrificarlo a chissà quali terribili pratiche di sofferenza) né credere che questo breve distacco possa causare chissà quale incurabile trauma al nostro amico.
Una buona regola è quella di non trattenersi con il nostro cane durante il suo appuntamento di toelettatura: meglio semplicemente, serenamente, lasciarlo nelle mani dei professionisti e intanto magari approfittare dell’attesa per andare a sbrigare qualche commissione.
C’è un motivo ben preciso perché il proprietario non deve assistere alla toelettatura del cane: restare con lui o rimanere nelle vicinanze potrebbe far indurre il nostro amico a pensare che c’è qualcosa di cui aver timore, meglio quindi evitare che questo si manifesti e vivere questo momento con animo sereno.
Talvolta i proprietari presuppongono conseguenze che poi si rivelano completamente errate: alcuni credono che il proprio cane potrà soffrire terribilmente se lo “abbandoniamo” in toelettatura, ma – appunto – tutta la gran pena che immaginiamo, poi in realtà il più delle volte non si rivela tale, e quello che troveremo al nostro ritorno potrà invece rivelarsi un cane sereno, rilassato, oltre che curato come si deve.


Essere decisi                                                          

Non c’è peggior cosa che essere titubanti per trasmettere ansia. Rassicurare il nostro cane quando lo portiamo in toelettatura significa aver cura di lui ed è importante riuscire a trasmettere uno stato d’animo sereno al nostro animale perché anche lui possa vivere il più serenamente possibile la propria esperienza di toelettatura.
Non c’è bisogno di far troppe scene prima di lasciarlo alle mani di chi saprà occuparsene in modo amorevole e professionale, spesso e volentieri facendo dei veri e propri “miracoli”, soprattutto quando il cane è davvero “impresentabile”.
Per il nostro cane siamo noi il capobranco e un nostro comportamento sereno ma al tempo stesso deciso non potrà che avere effetti positivi anche sulla sua predisposizione d’animo a una situazione come quella della toelettatura.
Amorevolmente decisi: come dovrebbe essere un buon genitore!
Se il nostro cane “fa storie” quando deve essere lasciato dal toelettatore, non dobbiamo farci vedere tentennanti ed insicuri. Chi prova paura del toelettatore può trasmetterla al proprio cane ed è invece molto meglio riuscire a fargli arrivare in modo chiaro e deciso il nostro messaggio, rassicurandolo e facendogli capire chiaramente quali sono le nostre decisioni. Soltanto così si sentirà sicuro e potrà godere delle buone cure dei professionisti a cui è affidato.

 

Far diventare la toelettatura un momento piacevole

Se l’atteggiamento che abbiamo avuto con il nostro cane accompagnandolo in toelettatura è stato sereno e privo di ansia, abbiamo già fatto un primo importante passo verso una consuetudine piacevole che il nostro amico potrà vivere con serenità nel tempo. Il toelettatore è un professionista con mansioni e competenze ben precise: non se ne deve essere intimoriti ed anzi è estremamente positivo creare un buon rapporto.
Senza più timore, sarà quindi possibile creare un rapporto di fiducia e di benessere che vedrà il padrone soddisfatto, il cane sereno e ben curato e il toelettatore altrettanto soddisfatto del suo lavoro. Tutte le parti ne trarranno beneficio e si potrà creare un rapporto di fiducia e collaborazione che potrà essere duraturo nel tempo. 


Ritrovarsi dopo la toelettatura   

Ritrovarsi dopo la toelettatura per il cane e per il suo proprietario dovrà essere un momento sereno, felice. I complimenti per il bell’aspetto curato non dispiaceranno al proprio cane!
Il momento del ritiro dopo la prima toelettatura è il momento in cui il vostro cane avrà la certezza che voi non lo avete abbandonato: tutti i timori saranno dissipati, per lui e per voi.
Non ci vorrà troppo tempo perché capisca che questa routine non ha niente a che fare con l’abbandono e che dopo poco voi sarete di ritorno. E tutti e due uscirete soddisfatti e sereni dal locale, senza più ombra di ansia!


Mantenere la fermezza

I cani sono sensibilissimi ai nostri cambiamenti di umore e alla nostra instabilità di emozioni: se siamo riusciti a gestire bene l’ansia da separazione la prima volta che abbiamo “abbandonato” il nostro cane alle cure del toelettatore, è necessario mantenere lo stesso atteggiamento di fiducia e di tranquillità anche per gli appuntamenti successivi.
Niente di peggio che avere ricadute di ansia. Il rischio è che un’esperienza che si è rivelata positiva la prima volta per il vostro cane possa risentire dei vostri successivi, recidivi timori.
Un comportamento sereno e allo stesso tempo deciso deve mantenersi nel tempo, non subire tentennamenti. Pena, il senso di insicurezza da parte del nostro amico a quattro zampe, che anche se ha vissuto in modo tranquillo l’esperienza precedente, se ci sente insicuri ed ansiosi potrebbe entrare in confusione e non capire se potersi davvero fidare della toelettatura.
Decisi e amorevoli quindi, innanzitutto e sempre!

Comprendo la difficoltà nel mettere in pratica ciò che ho appena scritto, ricordatevi però che nel pacchetto “fiducia” questi consigli sono inclusi.

Grazie per l’attenzione…alla prossima.

Autore: Toelett'Artè 14 febbraio 2025
I NOSTRI AMATI SI SONO INFESTATI DI PASASSITI?..NESSUN PROBLEMA. Fare le coccole al proprio amico cane o gatto è una delle cose più belle e gratificanti, anche se, a volte ci possono essere degli ospiti indesiderati che ci rovinano questi momenti. E’ importante imparare a riconoscere i parassiti, a causa delle conseguenze che hanno sulla salute del tuo cane e sapere esattamente cosa fare per eliminarle. Con questa guida ti spiegherò tutto quello che ti serve per eliminare le pulci o le zecche una volta per tutte. Cosa sono le pulci? Le pulci sono piccoli insetti che succhiano il sangue e possono infestare il cane, il gatto, e all’occorrenza anche l’uomo. Sono nere, grandi circa 4 mm, senza ali ma con arti che gli permettono di fare salti molto grandi, fino a 1000 volte la loro altezza. Non hanno praticamente apparato digerente quindi le loro feci sono dei piccoli granuli nerastri ricchi di sangue, chiamati “polvere di carbone” e si possono vedere facilmente sulla cute dell’animale. Come capire se il cane o il gatto ha le pulci. Ecco un trucco per aiutarti a capire se il tuo cane o gatto ha le pulci anche se non riesci a vederle: Cerca le feci delle pulci. Sono un indicatore importante della presenza di questi parassiti. Sono di colore scuro e simili a granelli di carbone . Per identificarle basta osservare con attenzione la pelle dell’ animale, e se si vede questa “ polvere di carbone” si può provare a tamponare con un fazzoletto di carta umido. Se il fazzoletto diventa rossastro avrai la conferma che il tuo cane ha le pulci. Infatti, le feci delle pulci sono ricche di sangue ( le pulci mordono il cane o il gatto per succhiare il sangue) e di conseguenza le loro feci diventano rossastre. Quindi se trovi la “polvere di carbone” sicuramente il tuo cane o gatto ha le pulci. Ciclo di vita delle pulci Il ciclo della vita delle pulci inizia con il pasto di sangue dell’insetto che la femmina adulta deve compiere sull’ ospite (cane o gatto) affinchè possa iniziare a deporre circa 20/30 uova al giorno. Uova, larve e pupe delle pulci Le uova di pulci vengono deposte sull’animale ospite e cadono nell’ambiente circostante , dove dopo circa 4/7giorni liberano le larve che si nascondono nelle fessure del terreno, nei tessuti, nei divani. dove si nutrono di materiale organico. Successivamente si trasformano in pupe, rivestendosi di un bozzolo setoso che le protegge. In questo stadio possono resistere anche un anno. Fino a che si trasformano in soggetti adulti abbandonando il bozzolo quando si verificano le condizioni ottimali di temperatura e umidità ma soprattutto l’avvicinarsi di un ospite . Infattti la pulce è in grado di percepire l’emissione di calore o di anidride carbonica prodotta con la respirazione o semplicemente le vibrazioni del movimento degli animali. Infestazione della casa dalle pulci Questo spiega perchè si possono trovare le pulci anche in una casa non abitata da molto tempo (magari una seconda casa). Infatti se qualcuno che ha un animale con le pulci, lascia la casa senza disinfestarla, chi rientra in quella casa anche senza la presenza di animali domestici, anche dopo un anno potrà essere infestato dalle pulci. Queste si attaccheranno a mordere soprattutto alle caviglie. E spiega anche perchè in caso di grande infestazione , non è sufficiente trattare solamente l’animale ma bisogna necessariamente disinfestare anche casa. Dove cercare le pulci in casa? · Divani · Cucce · Tende · Tappeti · Nei posti più nascosti Come disinfestare la casa dalle pulci ed eliminarle una volta per tutte. Ecco alcuni consigli utili per disinfestare casa e prevenire la ricomparsa delle pulci. · In caso di infestazione da pulci è necessario, passare l ‘aspirapolvere con attenzione in tutta la casa, con particolare cura per le zone più nascoste. · Camere e zona notte: aspirare e lavare la biancheria da letto frequentemente. · Aspirare il divano e i tappeti. · Lavare le cucce. · Lavare i guinzagli e i cappottini dei cani. · Fondamentale sarà usare i trattamenti disinfettanti per casa. Ne esistono in commercio di diversi tipi, quelli da spruzzare direttamente sul divano e sulla cuccia, vanno benissimo per infestazioni non gravi. · Poi ci sono quelli ad erogazione automatica per risolvere quando le pulci sono davvero tante e/o abbiamo diversi animali. Probabilmente se hai letto questo articolo fin qui, è proprio perchè hai bisogno di fare un trattamento a fondo di casa tua. Se ben utilizzati garantiscono la completa disinfestazione. Problemi di salute causati dalle pulci Prurito e dermatite allergica da pulci: sintomi e trattamenti Il prurito causato dalle punture di pulci è uno dei sintomi più comuni . In alcuni casi, il contatto con la saliva delle pulci può provocare prurito intenso e irritazione cutanea. Sintomi della dermatite allergica da pulci. Spesso si verifica soprattutto nella zona della colonna vertebrale a partire dalla base della coda. · Irritazione della pelle · Perdita di peli · Arrossamento cutaneo Nel caso di dermatite allergica da pulce, oltre a eliminare le pulci nel modo più veloce possibile, con shampoo antiparassitario dovrai rivolgerti al veterinario per risolvere efficacemente il problema. In quanto a volte il cane grattandosi per il prurito può provocarsi dalle lesioni da grattamento che si possono infettare. Malattie trasmesse dalle pulci: rischi per gli animali Le pulci non sono solo fastidiose, ma possono anche trasmettere malattie che mettono a rischio la salute degli animali. È importante essere consapevoli dei pericoli potenziali che le pulci possono portare e agire prontamente per proteggere i nostri amici pelosi. Le pulci possono trasmettere la tenia e la Rickettsiosi agli animali ospiti. Le pulci si nutrono anche delle uova della Tenia, per cui se il cane o il gatto si lecca e ingerisce le pulci può prendersi la Tenia. Quindi nel caso di una importante infestazione ti consiglio di chiedere consiglio al veterinario su quale tattamento fare al cane per elimiare i vermi. Possono inoltre provocare anemia, soprattutto nei cuccioli e nei cani anziani, Le pulci non solo provocano fastidi diretti, ma possono anche compromettere il benessere generale degli animali ospiti. L’irritazione costante causata dalle punture di pulci può portare a comportamenti anormali, problemi di sonno e stress fisico e emotivo per gli animali infestati. · Riconoscere i sintomi e trattare tempestivamente le malattie trasmesse dalle pulci è essenziale per garantire la salute e il benessere dei tuoi animali domestici. · Consultare regolarmente il veterinario per controlli preventivi e trattamenti antiparassitari può aiutare a prevenire complicazioni legate alle infestazioni da pulci. Prevenzione delle infestazioni da pulci Prodotti antiparassitari consigliati Esistono diverse opzioni di prodotti antiparassitari efficaci per la prevenzione e il trattamento delle infestazioni da pulci nei cani e gatti. Tra i prodotti più consigliati vi sono: · Shampoo antiparassitari , possono essere usati in abbinamento ad altri prodotti antiparassitari. Attenzione generalmente gli shampii NON hanno effetto preventivo , ma uccidono solo le pulci che in quel momento si trovano sul cane o gatto. · Collari antipulci: questi collari rilasciano principi attivi che aiutano a tenere lontane le pulci dall’animale. Questi collari sono adatti ai gatti. · Pipette antipulci: queste pipette l sono facili da applicare e offrono una protezione a lungo termine contro le pulci, e per il trattamento dell’ambiente. Mentre Queste pipette sono adatte ai gatti. · Compresse antiparassitarie: le compresse possono essere somministrate oralmente e agiscono contro pulci adulte e larve. Trattamento e cura dell’infestazione da pulci Il trattamento e la cura dell’infestazione da pulci sono cruciali per la salute e il benessere dei nostri animali domestici. Qui di seguito sono forniti dettagli e suggerimenti su come affrontare efficacemente questa situazione. Uso corretto dei prodotti antipulci · Seguire attentamente le istruzioni sull’etichetta del prodotto per garantire un’applicazione sicura ed efficace. · Utilizzare esclusivamente prodotti antiparassitari approvati per cani e gatti, evitando improvvisazioni. Ricordarsi che per un buon assorbimento le pipette NON VANNO MESSE SUBITO DOPO IL BAGNO ,ma almeno dopo 3/5 giorni per dar modo al mantello idrolipidico della pelle di riformarsi. · Usare il prodotto adatto a seconda del peso dell’animale , come indicato sulla confezione. Attenzione a non eccedere , potrebbe essere rischioso per la vita dell’animale. · Leggere attentamente le avvertenze, alcuni prodotti per cani che contengono Permetrina, sono tossici per i gatti. Quindi se avete entrambi gli animali, scegliete antiparassitari che siano tollerati amche dai gatti. Assicurarsi di trattare TUTTI gli animali presenti in casa contemporaneamente per prevenire reinfestazioni. E le zecche? La zecca nel cane è un problema che riguarda da vicino tutti coloro che hanno un amico a quattro zampe. Questi organismi possono rappresentare una minaccia per la salute dei nostri animali domestici, ma con le giuste precauzioni è possibile proteggerli efficacemente. In questo articolo esploreremo tutto quello che c’è da sapere sulle zecche del cane e forniremo utili consigli su come proteggere il tuo animale da questi parassiti fastidiosi. Scopriremo le misure preventive, le strategie di controllo e le opzioni di trattamento disponibili per mantenere il tuo amico fedele al sicuro e sano. Le zecche del cane: come riconoscerle Le zecche sono piccoli parassiti appartenenti all’ordine degli acari. Ne esistono diverse specie che possono infestare i cani, tra cui le zecche dei cervi (Ixodes scapularis), le zecche del cane (Rhipicephalus sanguineus) e le zecche del bosco (Dermacentor variabilis). Questi fastidiosi parassiti si nutrono del sangue degli animali ospiti e possono trasmettere malattie pericolose che vanno a minare la salute del nostro amico a quattro zampe. Le zecche passano attraverso quattro stadi nel loro ciclo di vita: uovo, larva, ninfa e adulto. Durante ogni stadio, cercano un ospite su cui nutrirsi. Una volta attaccate al cane, le zecche si fanno strada attraverso il pelo fino a raggiungere la pelle, dove si nutrono di sangue. Durante il pasto possono trasmettere agenti patogeni, come batteri, virus e protozoi, che causano malattie come la malattia di Lyme, l’ehrlichiosi e la babesiosi. Le zecche dei cani: i sintomi Una volta assediato l’animale ospite, quest’ultimo subisce tutti i fastidi che sono tipici del lavorio del parassita e della sua azione di aspirazione del sangue. I segni comuni di infestazione da zecche nei cani includono, infatti, prurito, arrossamento e irritazione cutanea nella zona del morso. Inoltre, con un’attenta analisi della zona cutanea c’è la possibilità di vedere fisicamente la zecca sul corpo del cane. È importante controllare regolarmente il tuo animale domestico per individuare e rimuovere tempestivamente le zecche, riducendo così il rischio di malattie. È fondamentale prendere sul serio la minaccia delle zecche, poiché se non trattate adeguatamente possono mettere seriamente in pericolo la salute e il benessere del tuo cane. Zecche del cane: periodo di infestazione e cosa fare È un fatto noto che pulci e zecche, oramai, si siano adattate anche alle stagioni più fredde. Ciò comporta che questo fenomeno possa essere riscontrato in prevalenza in estate o anche in autunno. In tal senso, per proteggere efficacemente il tuo cane dalle zecche è importante essere in grado di prevenirle attraverso una corretta profilassi, ma anche identificarle correttamente e sapere dove cercarle per effettuare dei controlli periodici. Come riconoscere una zecca sul cane? Anzitutto bisogna tener conto del fatto che questo parassita canino può infestare il corpo del nostro amico a quattro zampe in base allo stadio in cui si trova. In particolare, le zecche possono variare in dimensioni e colore a seconda dello stadio di sviluppo e della specie. Di solito hanno un corpo piatto e rotondo quando sono sazie di sangue, ma possono apparire più appiattite quando non sono ancora state completamente nutrite. Puoi individuare le zecche sul tuo cane passando le mani attraverso il suo pelo, prestando particolare attenzione alle aree del corpo in cui queste tendono a nascondersi. Quali sono? Ecco un piccola checklist per poter effettuare un controllo periodico e assicurarti che questi parassiti non abbiano infestato il corpo del tuo cucciolo: · Intorno alle orecchie, avendo cura di controllare l’interno delle orecchie stesse e l’area circostante, poiché le zecche possono nascondersi in questi luoghi; · Intorno al collo e alla testa, non dimenticando zone come il mento e il muso; · Tra le dita delle zampe, che rappresentano il nascondiglio perfetto; · Sotto le ascelle e l’inguine, poiché queste sono zone calde e umide che possono attirare le zecche · Addome e petto, che potrai controllare con la scusa di fare le coccole al tuo pet. È importante effettuare regolarmente controlli approfonditi per individuare e rimuovere le zecche sotto pelle e dal corpo del tuo cane il prima possibile. Se trovi una zecca attaccata al tuo cane, assicurati di rimuoverla correttamente seguendo le indicazioni appropriate per evitare infezioni o lesioni. Cosa fare se scopriamo che il cane è pieno di zecche? Puoi utilizzare delle pinzette o degli strumenti appositi per rimuovere la zecca annidata sotto la pelle del cane. Si consiglia di estrarla interamente senza lasciare parti del parassita attaccate alla pelle del cane attraverso un movimento semi rotatorio. Una volta estratta, bisogna riporla in un barattolo con alcool e conservarla. Questo perché, nel caso in cui il cane mostri una sintomatologia riferibile a una delle patologie che le zecche possono scatenare, sarà importante per il veterinario identificare la tipologia di parassita che ha attaccato il nostro pet. Si consiglia comunque di rivolgersi al veterinario in caso di dubbi sull’identificazione delle zecche o sul come togliere la zecca del cane in maniera corretta, così da avere ulteriori consigli e indicazioni. Prevenzione delle zecche: perché è fondamentale? La prevenzione è un elemento chiave per proteggere il tuo cane dalle zecche. La prevenzione passa per alcune misure che potrai acquistare anche online nelle parafarmacie che dispongono di una sezione dedicata ai prodotti veterinari. Tra questi ultimi possiamo annoverare: · i collari antiparassitari · gli spot-on antiparassitari per cani I collari antiparassitari sono formulati proprio per prevenire le infestazioni da zecche. Il collare rilascia delle sostanze che respingono o uccidono il parassita. Sul mercato ci sono diversi tipi di collari antiparassitari, per cui è necessario scegliere la tipologia di prodotto più adatta al proprio cane. Lo spot on antiparassitario , invece, può fornire protezione non solo dalle zecche, ma anche da pulci e zanzare. Lo scopo di questo prodotto è quello di prevenire malattie gravi come la leishmaniosi. Consulta il veterinario per scegliere il prodotto più adatto alle tue esigenze e per pianificare anche la profilassi vaccinale verso quelle malattie trasmesse dalle zecche per le quali esiste il farmaco preventivo. Infine, puoi prevenire controllo degli ambienti domestici, in particolare degli spazi aperti. Se si ha un giardino, è importante tagliare l’erba regolarmente e ridurre i luoghi dove le zecche possono trovare riparo ed evitare di frequentare zone boschive o incolte, dove le zecche possono facilmente annidarsi. Domande frequenti sulle zecche nei cani Che succede se il cane ha una zecca? Nel caso in cui il cane subisca una puntura di zecca, dobbiamo rimuovere il parassita nei tempi più brevi possibili così da evitare che possa trasmettere al nostro pet malattie pericolose. Come capire se la zecca ha fatto infezione al cane? Se il cane ha un’infezione trasmessa mediante il morso di una zecca, potrà manifestare una sintomatologia più o meno severa in base al tipo di patologia in corso. Per cui, generalmente, possiamo notare inappetenza, linfonodi ingrossati e così via. Se il cane si dimostra apatico e con febbre, allora è il caso di rivolgersi al proprio medico curante. Cosa succede se non tolgo una zecca al cane? Il cane potrebbe contrarre malattie che possono mettere in serio pericolo la sua salute e il suo benessere…e non dimenticare mai, anche la tua. Grazie per l’attenzione…alla prossima.
Autore: Toelett'Arté 16 gennaio 2025
In inverno, lo lavo o non lo lavo?
Autore: Toelett'Arté 17 dicembre 2024
L’arrivo di un cucciolo nella sua nuova casa è sempre motivo di felicità. Le sue prime settimane a casa sono molto importanti per l’adattamento e per imparare una nuova routine. Ecco perché è fondamentale imparare ad educare un cucciolo in modo positivo. Tra le cose più importanti per un cucciolo è la socializzazione, cioè imparare a relazionarsi con gli altri animali, le persone e con l’ambiente che lo circonda e riuscirci nel migliore dei modi certamente è con un approccio positivo. Bisogna parlargli con affetto, dargli carezze e premi.. ciò lo renderà più ricettivo. La chiave a mio avviso è rendere l’esperienza divertente, piacevole per lui/lei e perché no anche per voi.….e poi dopo tutti questi buoni consigli arriva il fatidico momento del primo bagnetto. Per eseguire il primo bagno al nuovo membro della famiglia, è opportuno terminare le vaccinazioni, ovvero quando il cucciolo avrà raggiunto l’età di quattro mesi. Il vostro Medico Veterinario di fiducia, vi indicherà il momento opportuno, in quanto è necessario terminare il primo ciclo vaccinale, in quanto un’unica vaccinazione non riesce a fornire una sufficiente quantità di anticorpi ad un cane così piccolo e con un sistema immunitario ancora piuttosto fragile. Fondamentale è sapere anche che non si deve effettuare il bagno troppo a ridosso dell’ultima vaccinazione, ma è necessario attendere almeno una decina di giorni dall’ultimo vaccino. Che sia estate o inverno, appurate di riscaldare adeguatamente l’ambiente e renderlo confortevole e di non portare subito il cucciolo all’esterno dopo aver fatto il bagno. Meglio attendere un po’ prima di portarlo fuori, per permettere alla cute di essere completamente asciutta, usando asciugamani (meglio in microfibra) per eliminare l’eccesso di acqua sul pelo e un asciugacapelli per asciugarlo completamente e in modo rapido, usando una temperatura media e non troppo alta, per evitare scottature. Prima di utilizzare il phon, nei giorni precedenti, dovrete abituare il cane al rumore, che per i cani risulta molto forte per via del loro affinatissimo apparato uditivo. Potrete farlo andando per gradi, ovvero accendendo il phon in un’altra stanza con la porta chiusa, e procedendo gradualmente con l’apertura della porta giorno per giorno, tutto questo mentre fate fare attività di gioco al vostro cucciolo, in modo che possa abituarsi gradualmente al rumore. Questa operazione potrete farla anche per abituare il cane ad altri suoni domestici (ad esempio l’aspirapolvere). Se decidete di optare per un toelettatore, anche in questo caso procedete per gradi, portandolo nei giorni precedenti a conoscere il luogo, le persone e gli oggetti. Durante il bagno è importante non commettere alcuni errori, come ad esempio dirigere il getto d’acqua direttamente sul muso del cane o sui genitali. Insaponatelo bene anche nei punti più nascosti e procedete ad un accurato risciacquo per eliminare completamente lo shampoo. CHE SHAMPOO ADOPERARE PER IL BAGNO DEL CUCCIOLO Per lavare il cane correttamente è importante utilizzare prodotti specifici per cani e non prodotti umani. La nostra pelle, infatti, ha un ph di circa 5,5 a differenza di quella del cane, che invece ha un ph che varia dal 7 all’8. Questo significa che utilizzare il nostro bagnoschiuma, per lavarlo, potrebbe danneggiare la sua pelle ed il suo pelo. Esistono in commercio diverse tipologie di shampoo per cani e per diversi mantelli, sarà il Veterinario o semplicemente il vostro toelettatore di fiducia a saper consigliare lo shampoo più adeguato per il vostro cucciolo.
Autore: Toelett'Arté 17 dicembre 2024
L’importanza di portare il cane in Toelettatura secondo noi..
Autore: Toelett'Arté 4 novembre 2024
problemi, quando svuotarle, come si sfiammano
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